Affascinante e un po’ bohémien, Brașov è la principale città della Transilvania per importanza culturale e commerciale e si trova quasi al centro della Romania a 170 chilometri da Bucarest. Fondata dai cavalieri teutonici nel 1211 e fortificata dai Sassoni, la città è un dedalo di stradine, facciate barocche e guglie gotiche.
Brașov è anche un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta dei magnifici dintorni: a 15 chilometri a sudovest di Brașov si trova la Fortezza di Rasnov, a 25 chilometri il Castello di Dracula, a 6 chilometri a nord la chiesa fortificata di Harman e, poco distante, la chiesa fortificata di Prejmer. Nonostante lo sviluppo della città, Brașov è ancora immersa nella natura, è circondata su 3 lati dai Carpazi, e i meravigliosi boschi circostanti sono stati tutelati anche durante l’industrializzazione del dopoguerra.
La pittoresca cittadella medievale è circondata da mura costruite nel XV secolo, alte 12 metri, lunghe 3 chilometri e con 7 bastioni, e qui si trovano la Chiesa Nera, la più grande chiesa gotica in Romania, la Strada Rope o Sforii, la via più stretta d’Europa che collega via Cerbului con via Poarta Schei, la Cattedrale di San Nicola e la bellissima Piazza del Municipio, o Piata Sfatului, circondata da strutture barocche e case mercantili con al centro il vecchio cuore amministrativo della città oggi Museo di Storia.
Le cose da vedere a Brașov sono quindi tantissime, ma ecco quali sono le migliori, per godersi al meglio la permanenza in città.
La Chiesa Nera di Brașov, o Biserica Neagra, è tra le chiese gotiche più famose della Romania. L’edificio, lungo 90 metri e con un campanile alto 65 metri, si trova in Piazza del Municipio ed è stata costruita tra il 1385 e il 1477. Nel 1689 un grande incendiò devastò gran parte della città e annerì le mura della chiesa, da allora il suo nome è il memoriale di quei tragici eventi.
L‘interno della chiesa è in stile barocco ed è riccamente decorato: le colonne in pietra esagonali dividono le 3 navate e gli splendidi balconi arricchiscono il complesso. L’edificio, inoltre, ospita una tra le più grandi collezioni di tappeti orientali in Europa, parliamo di 119 tappeti anatolici donati alla chiesa da alcuni mercanti tedeschi tra il XVII e il XVIII secolo come ringraziamento per essere sopravvissuti nelle terre barbare, e un enorme organo del 1839, con oltre 4 mila tubi sonori, utilizzato nel corso dell’estate per stupendi concerti. La chiesa comprende 6 portali di diversi stili architettonici, dal gotico al rinascimentale.
Una particolare scultura si trova sul contrafforte settentrionale: si tratta della rappresentazione di un bambino che sembra sul punto di precipitare dal tetto e si lega ad una leggenda che risale agli anni della costruzione della Chiesa Nera.
La bella Piata Sfatului, o “piazza del consiglio” in italiano, è la piazza centrale del centro storico cittadino. Su di essa si affacciano case dell’800 e del ‘900, la maggior parte delle quali sono monumenti storici. Tra queste, la più importante in assoluto è la Casa Sfatului, o “casa del consiglio”, che dà il nome alla piazza. Risale al 1420 e oggi ospita il museo di storia della contea di Brașov.
Dalla piazza si diramano le stradine del centro cittadino, tra cui la pittoresca Strada Republicii, interamente pedonale, e negli immediati dintorni si trovano alcune tra le principali attrazioni di Brașov, come la Chiesa Nera, la chiesa ortodossa, il Muzeul Civilizației Urbane e la bella casa Hirscher.
La porta di Caterina, o Poarta Ecaterinei in lingua locale, fu costruita a scopi difensivi nel 1559, per rimpiazzare la vecchia porta distrutta qualche anno prima da un’inondazione. Prende il nome dall’antico monastero di Santa Caterina, che si trovava qui nell’antichità. Le 4 torrette costruite sulla sua cima stanno a significare l’autonomia giuridica di Brașov nel Medioevo, e il conseguente diritto di applicare la pena capitale.
Oggi, la porta di Caterina è l’unica rimasta in piedi tra le antiche porte della città, e si narra che nel medioevo, quando aveva il nome di Porta Valacce, era l’unica entrata per gli abitanti del vicino villaggio di Șcheii Brașovului, ai quali non era concesso di usare le altre 4 porte poichè, durante il regno dei Sassoni dal XIII al XVII secolo, ai romeni era proibito avere una proprietà all’interno delle mura cittadine; pertanto furono costretti a stabilirsi nella vicina Şcheii Braşovului, e potevano entrare a Brașov soltanto pagando un pedaggio all’ingresso della porta di Caterina.
Non lontano da Brașov si trova la Fortezza di Rasnov, costruita dai Cavalieri Teutonici su una collina rocciosa dei Carpazi lungo la via commerciale che collegava la Transilvania e la Valacchia. Rasnov, chiamata anche fortezza contadina, è uno dei complessi fortificati meglio conservati della Romania.
Questa città-rifugio, costruita probabilmente dopo l’invasione mongola del 1241, ha uno stile architettonico semplice: la cinta muraria è alta 5 metri e larga fino ad un metro e mezzo, le pareti sono irregolari e seguono la cresta della collina e, all’interno, si trovano 30 case, una scuola e una cappella separate da stretti sentieri di pietra. Il sistema difensivo comprendeva nove torri, due bastioni e un ponte levatoio.
Da visitare il Museo di Arte Medievale con le armature, i vecchi mobili e alcuni oggetti di tortura.
Il castello di Bran è la destinazione più ovvia per chi si trova dalle parti di Brașov, ma sicuramente la più imperdibile. Uno dei monumenti simbolo della Transilvania, e per estensione di tutta la Romania, questo magnifico castello situato nell’abitato di Bran, a 25 chilometri a sud-ovest di Brașov, è il luogo in cui si dice che Bram Stoker ambientò il suo romanzo Dracula. Per questo motivo, per molti turisti e stranieri questa austera fortezza è nota semplicemente come “castello di Dracula”.
Oggi, il castello di Bran ospita un museo che ospita opere d’arte e arredamenti collezionati dalla Regina Maria, mentre è possibile visitarne gli interni in autonomia o prendendo parte ad un tour guidato.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Poco distante dall’antico centro storico medievale di Brașov è stata costruita la città nuova, sicuramente meno ricca di monumenti e attrazioni turistiche, ma più completa dal punto di vista dei servizi. Pertanto, chi opta per un alloggio nel centro storico potrà decidere di dormire nei dintorni di Piata Sfatului, mentre chi preferisce vivere la Brașov del terzo millennio dovrà scegliere un alloggio vicino alla grande Piata Consiliul Europei, che rappresenta il centro della città nuova.
Essendo Brașov una destinazione ad alta vocazione turistica non mancano certo le soluzioni per dormire: si va da hotel di ottimo livello a piccole pensioni, passando per guest house e appartamenti dati in affitto ai turisti dagli abitanti del posto. Qualunque sia la vostra scelta, sappiate che i prezzi sono decisamente più contenuti rispetto a quelli di altre città dell’Europa occidentale, e che comunque i servizi offerti mantengono in generale ottimi standard.
Brașov non ha un aeroporto proprio ma per raggiungerla potete volare al vicino aeroporto di Sibiu, all’aeroporto di Targu Mures e soprattutto all’aeroporto di Bucarest Otopeni, che dista circa 2 ore e mezzo percorrendo la strada DN1 in direzione nord, passando per Ploiesti e Sinaia.
Sono molti anche i collegamenti in autobus tra Bucarest e Brașov, mentre se optate per arrivarci direttamente in auto dall’Italia dovrete mettere in conto un viaggio abbastanza lungo: 17 ore da Milano, e 19 ore da Roma.
Tenete presente che potrete anche sfruttare le numerose linee di autobus internazionali che ogni giorno collegano Italia e Romania, ma i tempi di percorrenza vanno più che raddoppiati, date le numerose soste che vengono effettuate per raccogliere i passeggeri lungo il percorso.
Infine, la posizione di Brașov, praticamente nell’esatto centro geografico della Romania, fa sì che essa sia raggiungibile in tempi ragionevoli praticamente da ogni città del paese: oltre alle già citate 2 ore e mezzo da Bucarest, ci vogliono 4 ore e mezzo da Costanza, 4 ore da Cluj-Napoca, 4 ore e 45 minuti da Timisoara e 5 ore da Iasi.