Nella valle del Prahova, a 120 chilometri a nord dalla capitale Bucarest, si trova l’incantevole cittadina di Sinaia. Questo borgo storico, soprannominato la perla dei Carpazi, è situato 800 metri di altitudine ed è immerso in un paesaggio montano mozzafiato. Sinaia prende il nome da uno dei suoi siti culturali, il monastero di Sinaia, costruito nel XVII secolo in stile Brancovenesti per volontà di un nobile rumeno dopo un pellegrinaggio sul Monte Sinai in Egitto.
Il luogo più interessante da visitare a Sinaia è il Castello di Peles, costruito nella seconda metà del XIX secolo imitando lo stile dei castelli bavaresi e riccamente decorato sia all’interno che all’esterno. Non lontano si trova il Castello Pelisor, anche chiamato Il Piccolo Peles, costruito in stile art nouveau e le sue 70 stanze arredate con mobili viennesi e vasi Tiffany e Lalique.
Sinaia, inoltre, è una delle più famose località sciistiche in Romania ed ha bellissimi percorsi escursionistici, ben segnalati e molto ben tenuti, che si snodano tra le montagne Bucegi e l’altopiano. Insolite le formazioni rocciose di La Sfinge e Babele, chiamate anche Le vecchie signore, avvolte anch’esse in mille leggende.
Sinaia, la perla dei Carpazi, è una piccola cittadina di montagna, e le cose da vedere si trovano sia in loco che nei dintorni. Ecco quali sono le migliori, per sfruttare al massimo il tempo a disposizione durante la vostra vacanza.
Il meraviglioso castello di Peleș è uno dei monumenti più belli e importanti di tutta la Romania. Costruito per volere del re Carol I tra il 1873 e il 1914 in stile neo-rinascimentale con tocchi di gotico, si trova a nord-ovest del centro di Sinaia, adagiato sul fianco della montagna.
Si calcola che il costo per la sua costruzione, convertito in valuta odierna, sia stato di circa 120 milioni di euro; il progetto è opera degli architetti tedeschi Johannes Schultz, Carol Benesch e Karel Liman, ispirandosi all’arcinoto castello di Neuschwanstein in Baviera. In realtà, per la sua forma e i suoi scopi, il castello di Peles è un palazzo, non un castello, che si estende su una superficie di 3200 metri quadri con oltre 170 stanze, molte di esse ispirate a temi e stili di tutto il mondo. Tutte le stanze sono riccamente arredate, e decorate fino al più piccolo dettaglio.
Le visite al castello di Peles avvengono tramite 3 tour guidati. Di questi, il più breve comprende soltanto la visita del piano terra, quello di durata intermedia aggiunge il primo piano, e quello completo permette la visita integrale del castello. E’ possibile visitare il castello dal martedì alla domenica, con orari di apertura variabili ma con chiusura fissata alle 17.
Il Castelul Pelișor è il secondo dei castelli di Sinaia, parte del complesso che ospita anche il castello di Peles. La sua costruzione iniziò nel 1899 e terminò 4 anni dopo, per ordine del re Carol I come residenza per suo nipote, il futuro re Ferdinando, e la sua consorte la regina Maria.
Come Peles, anche Pelișor è in realtà un palazzo. Dispone di 99 stanze, poche rispetto alle 170 di Peles. All’interno dei sontuosi locali, tuttavia, è forte l’impronta data dalla regina Maria, con arredi e soprammobili dotati di una grande personalità. Di tutte le stanze che compongono il castello Pelișor, le più importanti sono la Holul de onoare (sala d’onore), con il suo bel lucernario in vetro e acciaio, l’ufficio di Re Ferdinando I, con mobilia in stile neo-rinascimentale tedesco, e la camera d’oro, riccamente decorata anche alle pareti.
Tra il 1912 e il 1913, per iniziativa del re Carol I, nel parco Dimitrie di Sinaia venne costruito un sontuoso palazzo da adibire a casinò cittadino. I lavori di costruzione furono supervisionati dall’architetto Petre Antonescu, che fu anche il progettista dell’opera.
La quota di maggioranza del casinò di Sinaia l’aveva il barone di Marcay, che possedeva anche una quota del casinò di Monte Carlo. La cerimonia di apertura venne celebrata con fuochi artificiali e un concerto di piano di George Enescu, e la struttura divenne una delle principali attrazioni della zona fin da subito.
Dopo gli anni ’40, quando il regime comunista salì al potere, il casinò di Sinaia cessò le sue operazioni, e in seguito venne riconvertito in centro congressi. All’interno dell’edificio vi è anche una sala concerti, nota per la sua acustica e per la sua pregevole architettura, con capacità di 400 posti a sedere.
Il monastero di Sinaia fu costruito alla fine del ‘600 per volere del principe Mihail Cantacuzino, il quale voleva stabilire una residenza per 12 monaci, tanti quanto gli Apostoli. E’ dedicato a Santa Caterina, ed è abitato ancora oggi da monaci ortodossi.
Fu proprio il monastero di Sinaia a dare il nome alla cittadina, e consiste di due cortili circondati da una serie di edifici. Nel centro di ognuno dei 2 cortili si trova una piccola chiesa costruita in stile bizantino: esse sono la Biserica Veche (chiesa vecchia, del 1695 e restaurata soltanto nel 2016) e la Biserica Mare (chiesa grande, del 1846).
Il complesso del monastero di Sinaia fu creato dall’architetto George Mandrea, in un mix di stili moldavo e brancoveanu. All’interno, ci sono affreschi e mosaici in stile neo-bizantino; il principale mostra una serie di personalità allegoriche collegate alla storia della Romania.
All’interno del complesso del monastero di Sinaia vi è anche un museo, aperto nel 1895, che ai tempi era il primo a mettere in mostra oggetti religiosi in Romania. Oggi, il museo del monastero ospita una collezione di icone e croci risalenti al XVII secolo, la prima bibbia scritta in romeno e una serie di oggetti preziosi. Il museo è aperto tutti i giorni eccetto il lunedì, ma nei mesi invernali l’apertura è riservata ai gruppi di oltre 20 persone.
La Villa Luminiș, o casa-memoriale di George Enescu, si trova nella località di Cumpatu, sulla sponda destra del fiume Prahova. Era la casa del compositore e musicista romeno George Enescu, costruita negli anni ’20 del secolo scorso in stile brancoveanu.
Enescu visse qui dal 1926 al 1946, quando fu costretto a lasciare la Romania a causa degli eventi politici accaduti nel paese dopo il disastroso epilogo della Seconda Guerra Mondiale. Quando si trovava a Parigi, egli firmò un documento dove affermò le sue volontà di donare la villa Luminis, in modo che sarebbe potuta essere un appoggio per artisti romeni e stranieri.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Sinaia è una cittadina di 11 mila abitanti, che si snoda in direzione nord-sud lungo la strada statale 1, sulla sinistra del fiume Prahova. Gli hotel e gli appartamenti si trovano praticamente lungo tutto il paese, e sono davvero tanti, vista la sua alta vocazione turistica.
Ci sono 6 hotel di lusso e oltre 20 hotel a 4 stelle, per un totale di oltre 100 strutture in tutto il paese. Ci sono anche tanti appartamenti e guest house, che i locali danno in affitto ai turisti. Soggiornare a Sinaia è piuttosto economico, anche se più costoso di altre città o località della Romania, proprio a causa dell’alto afflusso di turisti della zona.
Sinaia la si raggiunge comodamente in auto a noleggio da Bucarest, con un viaggio di meno di 2 ore e poco più di 120 chilometri in direzione nord. Dall’aeroporto di Otopeni ci si impiega soltanto un’ora e 20 minuti, dato che esso si trova al margine nord della città, all’imbocco della strada statale 1, che conduce direttamente a Sinaia.
Ci si può arrivare anche dagli altri due aeroporti principali del paese, Timisoara e Cluj-Napoca, anche se le distanze sono ben maggiori, rispettivamente 6 e 5 ore di viaggio. Se invece vi trovate già nella regione dei Carpazi o della Transilvania, Sinaia si presta molto bene ad essere visitata, in quanto dista circa 2 ore e mezzo da Sighisoara, 3 ore da Sibiu e meno di un’ora da Brasov.
Infine, se decidete di visitare Sinaia direttamente dall’Italia, il viaggio sarà piuttosto lungo: dovrete mettere in conto 17 ore da Milano e 20 ore da Roma, attraversando Slovenia e Ungheria, ed entrando in Romania dalla frontiera di Nadlac, vicino ad Arad.